Il Poker Texas Hold’em – Come e dove si gioca

Poker Texas Hold'em

Il poker è il gioco di carte più diffuso nel mondo. Ce ne sono numerose varianti che dipendono principalmente dal numero di carte con cui si gioca e dai momenti delle puntate. Il poker Texas Hold’em ad oggi è ormai la variante più famosa. Non dimentichiamoci però del classico poker all’italiana protagonista delle bische clandestine nei film o anche di quando eravamo ragazzi.

In Italia negli ultimi anni si è diffuso molto il Poker Texas Hold’em, tornato in voga durante la pandemia soprattutto nei casino online. Distinto da molte giurisdizioni come gioco di abilità dato che si conoscono in anticipo i massimali di vincita e perdita.

Il successo del poker è dovuto al fatto che l’abilità del giocatore è molto più importante rispetto ad altri giochi. Questo gioco infatti annovera tra i suoi giocatori anche professionisti. La fortuna è ovviamente determinante a pari passo di altri fattori come:

  • la valutazione delle probabilità
  • il comportamento degli altri giocatori in modo da intuire le loro combinazioni
  • l’esecuzione di bluff per indurli in errore nella valutazione della tua mano

La popolarità del poker Texas Hold’em

Ormai in Italia il poker Texas Hold’em è letteralmente esploso. La sua diffusione è avvenuta grazie al sistema di tornei cui i giocatori partecipano. I tornei in genere vanno da un minimo di 2 persone, uno contro uno (heads up), a un massimo anche di 1.000 persone o più. Esiste un costo di iscrizione (buy-in) una cui parte va nel montepremi che i vincitori si dividono e l’altra parte (rake) è trattenuto da chi organizza il torneo.

I casino online puntano molto sui giochi del poker tanto da offrire numerose versioni di questo gioco.

Andiamo a vedere in generale gli aspetti comuni del gioco del poker, le fasi della puntata, le carte del mazzo, il poker come gioco di successo.

Aspetti comuni dei giochi del poker

Quello che accomuna tutti i giochi del poker è il sistema di livelli dei punti: da un minimo della carta alta vincente fino a un massimo della scala reale, cioè 5 carte consecutive dello stesso seme. In alcune versioni, alcuni semi (quadri, cuori, fiori, picche) hanno in ordine più importanza di altri.

Le fasi di puntata

Le fasi delle puntate sono più di una: dalla distribuzione delle carte (bui) alla scopertura delle carte.

Le carte del mazzo

Le carte in tutto sono 52, 13 per ogni seme (quadri, cuori, fiori, picche) dal valore, in ordine: 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, J, Q, K, A

Il poker in Italia

In Italia oggi il poker è diventato un gioco di casino legalizzato. Noi di casino online sicuri dedichiamo anche uno spazio a quei casino non così famosi in Italia, ma che all’estero riscontrano molto successo.

Vogliamo dare delle alternative a tutti quei giocatori che ormai sono stanchi di vedere le solite poker room e vogliono sfidarsi con altri giocatori. Spesso capita di ritrovarsi contro gli stessi giocatori, per cui se volete cambiare, questo è il momento di scegliere dei casino di poker alternativi.

Omogeneizzazione del mercato

Nulla hanno in meno rispetto ai casino a cui siete abituati a giocare, anzi spesso sono anche migliori e presentano delle alternative di cash game e sit&go davvero valide.

I giochi e le varianti del poker ormai sono in tutti i casino e il mercato va verso la standardizzazione rispetto alle offerte dei giochi. A questo punto, per chi è veramente un amante del gioco del poker, è arrivato il momento di provare nuovi avversari e vincere contro giocatori nuovi.

Cambiare casino e situazioni fa bene al proprio gioco

Cambiare sale da gioco può solo che favorire l’evoluzione del proprio modo di giocare. Ricordatevi sempre di cambiare i giocatori contro cui giocate e di non affezionarvi troppo alle condizioni in cui giocate. Rischiereste di rimanere fossilizzati in ambienti che vi portano ad uno stile di gioco preciso e non essere più in grado di cambiare gioco. Saper giocare in differenti modi è la “conditio sine qua non” per essere dei campioni del poker.

Le fasi di gioco del poker texas holdem

La particolarità del gioco è che ogni singolo giocatore gioca con due carte coperte personali più le carte comuni che in tre fasi sono girate sul banco.

– la prima fase (flop) sono girate tre carte,

– la seconda fase (turn) è girata la quarta carta,

– la terza fase (river) è girata la quinta e ultima carta.

Vince la mano il giocatore che ha le cinque carte più forti tra le due personali e le cinque sul tavolo. Quindi su 7 carte a disposizione vince chi ha le 5 migliori.

Le puntate del gioco avvengono prima delle tre fasi di scopertura delle carte comuni e alla fine una volta girate le 5 carte al banco.

Le mosse del poker Texas Hold’em

Il Texas Hold’em prevede delle puntate fisse che a turno vanno messe sul piatto: il “buio”o “piccolo buio” il “contro buio” o “grande buio”. Queste puntate ogni mano girano a sequenza tra i giocatori, quindi in un tavolo da 10 persone, ogni 10 mani un giocatore è obbligato a mettere un buio e un contro buio. Se un giocatore in una mano non è obbligato a mettere i bui, ma vuole partecipare a vedere almeno le prime tre carte “flop”, deve mettere l’ammontare del contro buio.

Durante le fasi di puntata, un giocatore può fare quattro mosse differenti:

check (puntare zero, in gergo “busso”),

call (puntare il numero di chips scommesse massimo dal giocatore che ha puntato di più, cioè all’inizio il contro buio, in gergo si dice “chiamo”)

rase (mettere sul piatto un numero di chips di valore almeno doppio al contro buio, in gergo “rilancio”)

fold (vuol dire abbandonare la mano e lasciare le carte, in gergo “lascio”)

Girate le carte e finite le puntate tutti i giocatori rimasti in gioco scoprono le carte personali e viene deciso chi vince la mano. Alla fine del torneo, rimangono solo due giocatori e si dice “heads up”. In genere nei tornei da 8 a 30 persone, i premi vengono divisi tra i primi tre o quattro con differenti percentuali sul montepremi totale. In tornei da 100 persone in genere vincono i primi 10.

Vincere uno contro uno: l’heads up

Lo scontro finale al Texas Hold’em uno contro uno, detto heads up, è il capitolo riassuntivo di una sfida che può essere durata ore o addirittura giorni. Nell’arco di un torneo ci sono diverse fasi da gestire, soprattutto quando il torneo dura diverse ore e la sfida finale è sempre una partita a parte.

Il bravo giocatore di texas hold’em, è capace di adattare lo stile di gioco sia in base alle circostanze in cui si trova, sia in base alle persone che ha davanti, sia in proporzione al numero di fiches che ha rispetto agli avversari e soprattutto dal numero di giocatori e posizione del tavolo.

Lo scontro finale uno contro uno, spesso si decide con un all in: un torneo intero deciso da una sola mano. I consigli che CasinoOnlineSicuri.com vi può dare sono diversi, anche perchè non si può trovare una strategia predefinita per vincere l’heads up.

Innanzitutto cercate di capire il giocatore che avete di fronte. Se lo sapete leggere siete a metà dell’opera. Sicuramente avrete avuto a che fare durante il torneo con lui e dovete capire che tipo di giocatore è! É importante precisare che il 95% degli heads up, si risolvono con un all in anche se a volte capita che durino delle ore.

Capite se è un giocatore che gioca solo quando ha il punto oppure gioca anche bleffando e spesso rilancia:

se è un giocatore che spesso rilancia e ruba tanti piatti allora potete avere molte probabilità di vincere. In questo caso aspettate la mano buona e non preoccupatevi di foldare diverse mani. Se lui avrà una mano decente allora vi chiamerà e voi sarete sicuramente in vantaggio per poi vincere la partita. Il rischio di giocare contro questi giocatori è il non poter bleffare molto e rischiare di essere chiamati su un semi bleff e perdere la partita.

se è un giocatore invece che gioca solo con il punto allora potete anche permettervi di foldare e rilanciate sempre quando fa solo check o chiama il contro buio. Naturalmente lasciatevi un margine di buone carte nel caso chiami e accetti la sfida. Questo tipo di giocatori, sono difficili da battere e spesso si sconfiggono prosciugandoli con i bui che ormai sono diventati altissimi.